La tappa della Via Francigena che collega Garlasco a Pavia si estende per circa 25 km e attraversa una parte molto suggestiva della Pianura Padana, caratterizzata da paesaggi fluviali e dalla vicinanza al Ticino. Questa sezione del cammino offre un mix di natura, storia e spiritualità, accompagnando il pellegrino verso la storica città di Pavia, uno dei centri più importanti del percorso francigeno.
Partendo da Garlasco, il pellegrino lascia alle spalle il Santuario della Madonna della Bozzola, un importante luogo di pellegrinaggio mariano che offre un’ultima occasione di raccoglimento prima di proseguire. I primi chilometri attraversano le tranquille campagne lombarde, con strade sterrate e piccoli borghi che costeggiano il percorso.
La tappa si sviluppa in un contesto rurale pianeggiante, tipico della zona della Lomellina e del Pavese. I campi di riso, mais e grano dominano il paesaggio, interrotti da canali d’irrigazione e cascine, antiche testimonianze della tradizione agricola locale. Durante la primavera e l’estate, questi campi creano un mosaico di colori e riflessi, mentre in autunno l’atmosfera diventa più malinconica, ma altrettanto affascinante.
Lungo il percorso, i pellegrini attraversano piccoli borghi come Alagna e Carbonara al Ticino, dove possono fare delle brevi soste e apprezzare la quiete della vita di campagna. Questi centri offrono anche punti di ristoro e fontane per rifornirsi d’acqua.
Uno dei tratti più belli della tappa è l’ingresso nel Parco Naturale del Ticino, che offre uno scenario completamente diverso rispetto alle aree coltivate. Il parco è una riserva naturale di grande valore, caratterizzata da una ricca biodiversità e da percorsi immersi nel verde. Il fiume Ticino, con le sue acque tranquille e le rive ombreggiate, regala al pellegrino un momento di pace e contatto diretto con la natura. Qui è possibile avvistare varie specie di uccelli e immergersi in un ambiente selvaggio che sembra lontano dalla civiltà.
Dopo aver attraversato il Ticino, si giunge alla città di Pavia, un luogo ricco di storia e cultura. La città è stata un importante centro lungo la Via Francigena sin dal Medioevo, grazie alla sua posizione strategica e alla presenza del fiume Ticino, che per secoli ha rappresentato un punto di riferimento per i pellegrini.
Il primo impatto con Pavia è segnato dal Ponte Coperto, uno dei simboli della città, che attraversa il fiume Ticino e offre una vista panoramica sul corso d’acqua. Il ponte conduce direttamente nel cuore della città, dove i pellegrini possono visitare numerosi luoghi di interesse. Tra i più importanti c’è la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, che custodisce le reliquie di Sant’Agostino, e la Chiesa di San Michele Maggiore, capolavoro del romanico lombardo.
Pavia è anche una città universitaria, con un centro storico vivace, ricco di caffè, trattorie e negozi. I pellegrini possono approfittare di una pausa qui, immergendosi nella cultura locale e godendo della bellezza architettonica della città.
Corso Garibaldi 6/E, 27100, Pavia
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