La tappa della Via Francigena che collega Mortara a Garlasco si estende per circa 20 km, attraversando la Pianura Padana. Questo tratto è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con campi di riso, canali d’irrigazione e antichi casolari. Il percorso è pianeggiante, facilitando la camminata, ed è immerso nella tranquillità della campagna lombarda.
Partendo da Mortara, città nota per la produzione del salame d’oca, i pellegrini possono visitare la Basilica di San Lorenzo, una delle tappe spirituali della Francigena. Proseguendo verso Garlasco, si attraversano piccoli borghi e strade sterrate, con tratti ombreggiati da filari di pioppi.
Garlasco è una cittadina storica, con il suo Santuario della Madonna della Bozzola, meta di pellegrinaggi, che offre ai camminatori un momento di riflessione e ristoro prima di proseguire il cammino.
Il cammino inizia a Mortara, una cittadina storica che ha molto da offrire ai pellegrini. Mortara è famosa per la produzione del salame d’oca e ogni anno, a settembre, ospita la tradizionale Sagra del Salame d’Oca. I pellegrini possono visitare la Basilica di San Lorenzo, con il suo antico campanile romanico e le opere d’arte al suo interno, prima di immergersi nel cammino verso Garlasco.
Lasciata Mortara, il paesaggio si trasforma in una distesa di campi agricoli, in particolare risaie, attraversati da una rete di canali d’irrigazione. Le risaie creano una scenografia unica, soprattutto durante i mesi primaverili e estivi, quando i campi si riempiono d’acqua, riflettendo il cielo in un gioco di luci e colori.
Il percorso è prevalentemente pianeggiante e si snoda su strade sterrate e sentieri che collegano piccoli borghi rurali. Lungo la strada, i pellegrini trovano la tranquillità tipica della campagna lombarda, con poche macchine e tanto spazio per riflettere. Tra i punti d’interesse c’è la possibilità di osservare la fauna locale, come aironi e anatre, che popolano i canali.
Durante il cammino, si attraversano diversi piccoli centri, come Tromello, dove è possibile fare una breve sosta e visitare la Chiesa di San Martino. Questi borghi offrono una piacevole pausa, e spesso sono accompagnati da punti d’acqua o panchine, utili per chi desidera riposarsi un po’.
La tappa si conclude a Garlasco, una cittadina ricca di storia e spiritualità. La principale attrazione per i pellegrini è il Santuario della Madonna della Bozzola, un luogo di culto molto importante nella tradizione locale, situato poco fuori dal centro abitato. Il santuario è un luogo di pellegrinaggio mariano, e offre uno spazio di preghiera e riflessione per i viaggiatori. Il centro di Garlasco, con i suoi edifici storici e le sue piazze tranquille, invita i pellegrini a godersi un momento di relax prima di proseguire il loro viaggio.
In sintesi, la tappa Mortara-Garlasco della Via Francigena è un percorso che mescola la bellezza della natura rurale con l’opportunità di scoprire borghi e luoghi di culto, immergendosi nella storia e nelle tradizioni della Lombardia. È una tappa facile, adatta a camminatori di tutti i livelli, che offre una pausa rigenerante prima di affrontare le tappe successive del cammino verso Roma.
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