
€80
La Val Codera confina con la Val Bondasca e la Val Masino. La valle è percorsa dal torrente Codera che sfocia nel Lago di Mezzola. Tra i monti che contornano la valle ci sono il Pizzo Badile, il Pizzo Cengalo e il Monte Gruf.
La valle è raggiungibile solo a piedi, in bicicletta o in elicottero poiché non vi esistono strade asfaltate. L’itinerario ad anello, qui proposto in due giorni, parte dal parcheggio sterrato situato in località di Mezzoalpiano, provenendo dalla stazione ferroviaria di Novate Mezzola.
Dal parcheggio si ridiscende fino alla cava e da lì si imbocca il sentiero con indicazione “San Giorgio-Cola”: prestare attenzione all’attacco del sentiero perché risulta un po’ nascosto e di non facile individuazione. Il sentiero risulta da subito impegnativo e abbastanza ripido, la prima ora di cammino è la più fisicamente impegnativa di tutta la giornata, ma viene tutta ripagata dalla magnifica vista che ci accompagna sul lago di Novate Mezzola.
Dopo questa salita si arriva all’abitato di San Giorgio. Da qui si prosegue seguendo l’indicazione per Cola, da questo punto il sentiero prima scende e poi risale fino a raggiungere Cola.
Passato Cola si prosegue seguendo l’indicazione per Cii-Codera. Cii è anche detto il paese dove “le galline avevano le mutande”: non siamo impazziti, la leggenda narra che qui i contadini usassero mettere le mutande alle galline per evitare che le uova deposte rotolassero a valle! questo fa capire le pendenze!
da Cii si scende e si attraversa la valle sul torrente Codera, passato un ponte in pietra e un ultimo breve strappo, siamo finalmente arrivati!
Consigliamo sosta obbligata al Rifugio “La Locanda” dove il locandiere Andrea è un nostro caro amico e saprà come rifocillarvi dopo le fatiche della salita,e dove potrete anche pernottare (prenotazione consigliata).
Il giorno dopo si ridiscende a Novate Mezzola dalla via diretta che parte da Codera, per gli amici chiamta “Spaccagambe”: Il sentiero inizia con un lieve saliscendi fino all’abitato di Avedèe, poi prosegue caratterizzato da una ripida sequenza di tornanti e scalini scavati nella roccia fino a ritornare al parcheggio della frazione di Mezzoalpiano da dove siamo partiti.
Un sentiero alternativo è detto Tracciolino ed è stato costruito per la manutenzione degli impianti idroelettrici della valle ed è percorribile anche in bicicletta. Esso parte dall’abitato di Castén, nella Valle dei Ratti o lo si può raggiungere dall’abitato di San Giorgio, raggiungibile percorrendo il sentiero che parte in Via Lungo Codera Sinistro a Novate Mezzola.
Il Tracciolino (o Trecciolino) è un sentiero pedonale e ciclabile che si snoda per circa 12 km, ad una quota costante di circa 912 metri s.l.m., dalla Val Codera alla Val dei Ratti, nei comuni di Novate Mezzola e Verceia.
Il percorso è adatto a tutti avendo un’altitudine costante, offre magnifici panorami sui monti e il fondovalle con il lago di Mezzola. Realizzato lungo versanti veramente scoscesi è in parte scavato nella roccia, con una decina di gallerie di cui una lunga 250 m., ponti e passaggi spettacolari. Messo completamente in sicurezza ha un buon fondo, ed è largo almeno 170 cm. Nei pressi di Codera il tracciato è bloccato da parecchi anni a causa di una frana; si può dunque arrivare a Codera solo deviando su sentiero per Cii.
Se decidete di affrontare il tracciolino, verificate presso la sezione Cai di Novate Mezzola o il Comune, la fattibilità dell’itinerario, in quanto spesso soggetto a frane e quindi chiuso per motivi di sicurezza.
- ristoro
- B&B






